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mercoledì 22 giugno 2011

Una fuga solitaria, gli occhi gonfi di grano

La casa è vuota e sento il rumore sordo delle suole che stuzzicano il frigido pavimento, che non cede alle molestie vagamente erotiche e le lascia andare e poi le fa ritornare, in una carezza infinita.

Brutte suole puttane, non dovete amare il pavimento, amatevi fra voi.

La casa è vuota ed ho una scodella di caldi popcorn da render parte di me, tentando prodezze paraboliche per rischiosi strozzamenti.

La casa è vuota ed io non sono felice.

La mia tastiera è unta, ora.

lunedì 20 giugno 2011

Saga delle persone che odio - Cagna di provincia.

Dunque, non sono il genere di persona che appena pensa di non avere più responsabilità inizia a sputtanare a piene mani. Di solito inizio prima, specialmente quando le cose mi si possono ritorcere contro.
Ti odio. 
La odio. Si aggira con aria soddisfatta e un po' ebete come se la vita mondana fosse il suo specchio migliore. La sua affermazione individuale comincia dal suo lucidalabbra. In mancanza di meglio utilizza opinioni riciclate da altri che le vengono comode per farsi rispettare. Non disdegna di cambiare idea ogni qual volta la situazione piccolo-borghese in cui si incastra lo richieda. Indossa cosine raffazzonate che chiama volutamente vintage, la sua cultura discende direttamente da Vogue e la sua sensibilità deriva senza ombra di dubbio da un'educazione benpensante che l'ha abituata negli anni a disprezzare (e possibilmente umiliare) ciò che minacci il suo ordine mentale.
Poi è abituata a odiare a morte persone del mio calibro, cioè che non sentono il dovere di ammirare in ordine:


- una città piccola, stretta, noiosa e provinciale;
- donne del genere "mi credo sofisticata e audace";
- donne che pubblicamente sostengono che il proprio fidanzato è brutto;
- l'estetica della morale cattolica (perché c'è una scappatoia per tutto, anche per la verginità).


Dicevo che inizio a lamentarmi ben prima di essere nella posizione per farlo, e infatti così è stato e ne ho pagato il prezzo pieno. L'ira della cagna mi si è ribaltata contro in modo così volgare che a un certo punto sono quasi ammutolita. Sogno che questa puttana di provincia mi insulti apertamente per poterle rispondere con un'intelligenza da lasciare senza fiato, ma so che non avverrà perché prima di parlare ha bisogno delle parole ben sminuzzate di qualcun altro.
Poi mi fa pena perché penso che io anche senza un aspetto impeccabile avrò sempre con me una valigia pienissima di metafore ardite, una barca di codici diversi con cui leggere le cose; perché sarò sempre stranissima in modo dolcissimo, perché sarò sempre esattamente in linea con i miei principi, perché sarò solida e indeformabile ma continuamente soggetta al cambiamento.
E soprattutto: perché sono sempre soddisfatta di me.

martedì 14 giugno 2011

Estate 2011 - Breviario a mio completo uso e consumo

Ho sentito dire le cose bisogna metterle per iscritto; ho sentito dire che i post-it dei sognatori finiscono sempre nell'archivio "Traguardi raggiunti". Da una vita faccio liste e non sono ancora stanca. 
Esattamente così sarà la mia estate, perché lo desidero e perché la mia volontà è inossidabile. 


Nota: declino ogni responsabilità in merito all'abuso consapevole della lettera S (che dà assuefazione).



Scapigliatura.Ci ho pensato a lungo e non mi è venuto in mente neanche un motivo per cui dovrei pettinarmi. Prima di uscire mi passerò a lungo le mani fra la chioma e migliorerò l'effetto con una passata di phon (ma anche quando resto in casa, solo per appagare la mia vanità). Se avrò tempo scriverò un po' di poesia cimiteriale.


Sesso, graffi e labbra rosse.Quest'estate il sesso è blu e io sono una da graffi sulla schiena. 
Un giorno o l'altro scriverò il mio romanzo erotico.


Interruttori.Questa parola apre ancora oggi una questione controversa: se l'interruttore è un oggetto nato per erogare e per terminare l'erogazione, perché una mente pessimista a suo tempo gli ha trovato un nome mettendo l'accento sull'interruzione? Per me gli interruttori sono oggetti da accendere per ottenere un fuoco d'artificio, e c'è un interruttore nella mia testa e se lo schiaccio sento una corrente elettrica per tutto il corpo. O almeno, così mi hanno detto e voglio provare. 
E poi ce n'è uno in Viale della Repubblica che non so a cosa sia collegato e mi hanno detto anche che la curiosità è il motore del mondo.


Tender is the night.Secondo me la notte è tenera perché se la mordi i tuoi denti affondano e lei geme di piacere. Combatterò in nome del nero e del verde, in nome dei pistacchi, degli scarabei, dei liquori alla menta, delle rondini e in hoc signo vincam. 


I know every kind of love but true love.In cuor mio sono un'attrice del cinema muto anni '40. Come tale mi piace mentire, inventare, indossare certi sguardi artici, tirare zampate con ottima mira e tutto il resto. Mi piace mettere alla prova chi mi sta di fronte: l'intelligenza si prova sotto pressione


Cosa tatuarsi sul petto al posto di un dragone:
A volte è più difficile privarsi di un dolore che di un piacere.