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martedì 12 luglio 2011

Gomitolo di velleità erotiche. / Vita prima di Marte.

La maggior parte del dramma iniziò quando presi fra le mani quella copia di Metafore Piangenti, copertina rigida, prezzo discutibile, pagine spesse e carattere 10 che fa sanguinare gli occhi. La vita di Eva mi si stagliava davanti in color neon. La prima cosa che mi chiesi non fu "E chi accidenti è Eva?" ma "Come accidenti faccio a scoprire tutto, adesso?".
Quella vita al neon mi poteva sfuggire e io ne ero ardentemente conquistato. Mia moglie mi chiese "Perché ti interessa tanto?".
Come un idiota ho risposto "A me interessa tutto".


In ogni caso comprai tutta la collana della Retorica Depressa in quel buco di negozio. Siccome sono un pessimo attore ed ero seriamente in fibrillazione per quella storia, l'avido merdoso strozzino mi fece un prezzo esagerato. Io dissi poco convinto qualcosa come "Non li vale".
E il coreano faccia-da-schiaffi rispose: "Ehi amico li ho aperti anch'io quei libri".
Tutti appassionati della vita di Eva, insomma. Beh, alla fine pagai. Cosa vi aspettavate? Quella donna tutta porpora incendiava la mia esistenza settimanale fino al giovedì sera, quando mia moglie se ne andava alle cene libanesi del reparto Assistenza. La caporeparto andava pazza per il cibo appiccicoso. 


Ricordo con orgasmica frenesia quel primo giovedì. Avevo letto troppo velocemente le Metafore Piangenti e non me le ero gustate. Ora presi una matita e iniziai a sottolineare con tratto flebile flebile come se fossi stato un moribondo senza forza nelle mani. 
Poi mi pentii e sfogliai tutti gli altri volumi. Come avrebbe agito un vero raccoglitore di informazioni? Un Darwin delle biografie romanzate? 
Avrebbe radunato prima tutte le conchiglie, tutte le schifezze antropomorfe raccattate sulla spiaggia e solo in seguito avrebbe iniziato a dire ad alta voce la sua teoria.


A dire il vero me ne sbattevo altamente il cazzo di essere un Darwin delle biografie romanzate. 
C'era questa foto di Eva infilata nel primo volume e io ero semplicemente andato in estasi.
Questa donna pazzesca con una collana di piume e i capelli intrecciati! Volevo solo mettere la testa nei libri, sperare di soddisfare il mio desiderio compulsivo e poi andare a dormire. In alternativa avrei voluto metterle la testa fra le cosce, e qua è supposto che il lettore rida anche se non c'è un bel cazzo da ridere.


Un vero gomitolo di velleità erotiche, il mio. Cristo santo, una vera donna al neon. 
Il mio sistema nervoso parasimpatico era già ubriaco.

4 commenti:

BiondAnna ha detto...

Ora: Sei pronta per il commento PIU' STRONZO degli ultimi 6 mesi? Ho letto i post, giuro, ma la mia domanda è: Ma dalla finestra si vede Verona? Tipo Biondella?
Scusami... Sono Annuska, Libero, Wordpress, quella lì, insomma.

Francesca ha detto...

AHAHAH Bionda il tuo commento mi ha fatta ribaltare! Verona, veronetta, Piazza Isolo, la chiesa di S. Tomaso, le colline e un escamotage davvero di merda per fotografare la roba che si vede dal mio salotto!

BiondAnna ha detto...

Ha haaaa!!! C'ho preso allora!! Non me la sono dimenticata... Iunou, mi paice molto come scrivi...

Francesca ha detto...

Grazie, sai che anch'io faccio la stalker su tutti i tuoi innumerevoli blog! Ah, se un giorno una sconosciuta ti si avvicinerà furtiva offrendoti un aperitivo e un container di patatine sarò io!