La cacciata di Adamo ed Eva dal paradiso terrestre
Masaccio
Piu' di 450 anni prima de "Il grido" di Munch: l'urlo, la disperazione, il dolore.
Figure non troppo definite, quasi evanescenti; un volto, Eva, in scioglimento.
Tappiamoci le orecchie.
Vorrei aver immerso le mie mani carnali
La cacciata di Adamo ed Eva dal paradiso terrestre
Masaccio
Piu' di 450 anni prima de "Il grido" di Munch: l'urlo, la disperazione, il dolore.
Figure non troppo definite, quasi evanescenti; un volto, Eva, in scioglimento.
Tappiamoci le orecchie.
Pubblicato da Anonimo 8 commenti
Etichette: arte, second of art
Pubblicato da Francesca 4 commenti
Etichette: i cazzi miei
Pubblicato da Anonimo 8 commenti
Etichette: arte, PICASSO, second of art
Oggi, nel pieno della lezione di italiano, mi sono posta un interessante quesito (anzi, è sorto da solo dal nulla). Pensavo: esistono le mezze bugie, esistono le mezze verità ("sì, mamma, sono tornata alle due e stavi dormendo, sì, non ho bevuto tanto, forse una birra"), si potrà - correttamente dal punto di vista logico - creare una frase il cui campo di esistenza siano queste due condizioni:
1) la proposizione non è vera;
2) la proposizione non è falsa?
Parlandone con il mio compagno di banco che si veste di colori alimentari, abbiamo trovato due possibilità, e ammetto che la mia è un tantino più primordiale.
Il nulla non esiste.
1) la proposizione è vera perchè il nulla è la non esistenza di qualcosa, dunque non esiste;
2) la proposizione è falsa perchè il nulla come concetto esiste.
Il mio gatto non è bianco.
1) la proposizione è vera perchè il mio gatto non è bianco;
2) la proposizione è falsa perchè il mio gatto non esiste.
Se ne evincono due cose: il compagno di banco color zabaione è attratto (oltre che dai colori) dall'idea del nulla, fuori è scintillante e dentro è nero; io mi servo di immagini concrete ma ambigue: baso un ragionamento su un gatto che non c'è.
Diffidate di entrambi!
Pubblicato da Francesca 3 commenti
Etichette: follia, paradossi, riflessioni antropologiche
Notte stellata
Van Gogh
E' tutt'altro, a mio avviso, che una di quelle notti stellate che immaginiamo, tranquille, limpide, SERENE. No, è una notte senza pace, da quel senso di colpa, da quella spirale e quindi, da quell'evoluzione, ancora incopiuta, UN TORMENTO.
Pubblicato da Anonimo 0 commenti
Etichette: arte, second of art, van gogh
Quando viene detto:
Pubblicato da Francesca 6 commenti
Come già sapete, ieri mi sono recato a Milano per visitare la Pinacoteca di Brera.
Logicamente non vi schiafferò un post che parli di tutta la Pinacoteca, ma qualche considerazione mi va di esporvela.
Intanto penso che la Pinacoteca abbia dei capolavori eccezionali sui quali nessuno può discutere. E mi riferisco a "lo sposalizio della vergine" di Raffaello (foto), "la cena in Emmaus" di Caravaggio (foto), "la pala di Brera" di Piero della Francesca, "il ritrovamento del corpo di S.Marco" del Tintoretto, il (troppo) famoso e pseudoramantico "bacio" di Hayez ( a mio parere di gran lunga superiore "La Malinconia"), "il quarto stato" di Pelliza da Volpedo" ed altri...
Ma parlando dei quadri, mi dispiace il fatto che di molti altri autori, per nulla minori, siano riportate una o due opere per nulla esplicative del loro operato. E mi riferisco a Tiepolo, Canaletto e molti altri, ma soprattutto ai pittori moderni. Infatti, se la collezione di macchiaioli non è male, Futuristi (Boccioni), Metafisici (De Chirico, Carrà) ed altri esponenti del 900 ( Modigliani, Basaldella, PICASSO) sono confinati in un sottilissimo tunnel e rappresentati da opere che potrebbero tranquillamente trovarsi in collezioni di privati. Di Modigliani due "ritrattini" (di cui uno in foto) e un toro di Picasso (il cui nome basta per provocarmi lo svenimento).
Insomma, la pinacoteca compie 200 anni, E LI DIMOSTRA TUTTI! Mettiamoci un po' al passo coi tempi, e soprattutto cambiamo disposizione delle opere e delle luci che uccidono capolavori inestimabili! Per non parlare dei quadri che la Pinacoteca ha, ma non ha lo spazio per esporre! Insomma qui urge una soluzione: un'istituzione artistica di questa importanza deve
assolutamente tenersi viva e al passo coi tempi.
Al di là di questa mia critica, ho apprezzato molto la mostra su Crivelli, artista poco valorizzato, abilissimo nella realizzazione dei tessuti, cangianti, ora leggeri ora pesanti, sinuosi, decorati, protagonisti di pale su sfondi dorati. Magnifica la resa degli spessori.
Interessante è l'accostamente delle opere del Crivelli a rinvenimenti di tessuti dell'epoca che ci permettono di confrontare tappeti e vesti nelle opere con gli originali!
In conclusione: una bella visita, una pinacoteca eccezionale per le sue opere eccezionali, meno eccezionale per l'organizzazione e soprattutto la disposizione di capolavori pittorici incredibili ( "la cena in Emmaus " di Caravaggio è confinata in uno spazio di 2 metri per 3!).
Pubblicato da Anonimo 4 commenti
Pubblicato da Anonimo 2 commenti
Etichette: ANNIVERSARI
Carissimi, è il Vostro Le_Robert che vi parla e già stasera sottopone al vostro sguardo critico le pagelle straordinariamente non di mercoledi'. Ciò perchè domani passerò la mia giornata a Milano, alla Pinacoteca di Brera e, si spera a Monte Napoleone!!!
Dunque eccoci con le pagelle anticipate!
Pubblicato da Anonimo 4 commenti
Etichette: Balmain, che disastro, exempla, Hermès, le pagelle di le_robert, moda, Rykiel
Pubblicato da Anonimo 8 commenti
Etichette: Blumarine, cavalli, che disastro, exempla, givenchy, le pagelle di le_robert, moda, valentino
Carissimi! Lo so, avrete pensato che mi fossi disinteressato al nostro amato "Arbiter"!
E invece no! Sono stato scolasticamente impegnato nella realizzazione di una pseudo-tesi di storia (orribile, ma almeno ci ho ficcato dentro qualcosa di artistico,no e poi la scelta di usare le cornici seicentesche, amatemi!)
Comunque, quasi quasi avrei voluto postare le foto dei miei ultimi acquisti, ma poi ho pensato che:
a) non ho ancora imparato a fare foto minimamente decenti col cellulare, nonostante sia il mio nuovo migliore amico.
b) a nessuno interesserebbero!
E dunque...
Stasera vi parlo di un designer che, ignoranza mia, ho scoperto da un paio di mesi.
Pubblicato da Anonimo 8 commenti
Etichette: Bryce d'Anice Aime, exempla, moda
Io adoro i Beatles, è un dato di fatto, e li adoro per mille motivi fra cui il fatto che sono cambiati (infatti diffido molto di chi non cambia mai).
Ascoltate il White Album e meravigliatevi! Potrei scrivere mille esempi e sfaccettature e diecimila motivi per dimostrare il loro moto variegato e armonico attraverso il tempo, un cambiamento leggero e costante appoggiato sulla loro musica raffinata ma popolare come una seconda pelle. Ma invece dirò solo: HELTER SKELTER.
Cos'è un helter skelter, direte. Ebbene è un turbine, arricciolato come le strisce di zucchero di un leccalecca, come la coda di uno shiba inu, è un moto tortuoso, non nauseato ma pieno d'estasi. Letteralmente è uno scivolo a spirale, e il suo segreto - che sembra una banalità - è proprio il fatto che a un tratto, dopo l'ultima curva a gomito, si rimettono i piedi a terra, è il fatto che volontariamente vi si scende e risale. Una sorta di ossessione alcoolica, ma non è mai passiva: chi non si è mai lanciato in un helter skelter e non si è fermato solo allo stremo? E' una lucida pazzia, geniale, intirrizzente! E' Coleridge Wordsworth e Dorothy allo stesso tempo mentre roteano in giro e strappano erba urlando.
Che la discesa sia indotta da un amante crudele che ha potere di vita e morte su di noi (cosa di cui Patty Pravo si lamentava senza ironia), o che sia un istinto primordiale ad appassionarsi strenuamente, che sia una scelta di vita, l'helter skelter è un orgasmo sensoriale e extrasensoriale che coinvolge ogni nervo e spesso termina con una grande esplosione semi-mortale, ma forse è per questo che è tanto amato.
Da ascoltare qui con splendide immagini da 2001 Odissea nello Spazio dell'insuperato Kubrick. Concorso di insuperabili!
Pubblicato da Francesca 4 commenti
Etichette: critica musicale, follia, riflessioni antropologiche
Pubblicato da Anonimo 6 commenti
Etichette: che disastro, exempla, le pagelle di le_robert, valentino, versace, vivienne westwood
Non so per quale motivo, ma le foto caricate su blogger fanno veramente PENA!
Scusatemi, al piu' presto rimediero'.
Si accettano comunque commenti!
Scoperta dell'ultimo minuto: se cliccate sull'immagine si vede leggermente meglio!
Pubblicato da Anonimo 2 commenti
Etichette: dessins, le_robert book
Pubblicato da Francesca 0 commenti
Etichette: critica cinematografica, riflessioni antropologiche
Esiste un paradosso per cui, a un'affermazione negativa, si può rispondere sì e no intendendo dire la stessa cosa. Avete presente?
Pubblicato da Francesca 2 commenti
Etichette: paradossi, riflessioni antropologiche
Il museo di Santa Giulia a Brescia ci offre l'ennesima mostra imperdibile.
Pubblicato da Anonimo 3 commenti
Etichette: arte, mostre, santa giulia brescia
Amici, è sabato! E cosa significa sabato se non week-end, riposo (insomma, non per tutti!) e....uscire il sabato sera! Ma un grossi problema è all'orizzonte per le Vostre fantastiche serate, lo so, e io sono qui per risolvervelo: COSA INDOSSARE?!
Eh si', perchè che vogliate ammetterlo oppure no, tutti facciamo delle scelte in fatto di abbigliamento che possono andare anche ad incidere sullo svolgimento della serata! E dunque, inaugurando la rubrica "look the look" vi proporro' alcuni outfit realizzabili anche per vostro conto...
Pubblicato da Anonimo 2 commenti
Etichette: jimmy choo, look the look
Pubblicato da Francesca 6 commenti
Etichette: riflessioni antropologiche
Carissimi oggi inauguriamo il primo appuntamento con le pagelle di Le_Robert: un veloce sguardo su cosa hanno di meglio, e di peggio ( e di mooolto peggio) da offrirci i vipsss!
Pubblicato da Anonimo 4 commenti
Etichette: che disastro, exempla, le pagelle di le_robert, miu miu, versace
Buonasera Gentili Lettori,
state assitendo alla nasciata di un nuovo Blog. "L'ennesimo", penserete. Vi sbagliate: "Arbiter Elegantiae" non è affatto il solito blog, ma si propone come nuovo luogo fulcro di scambio di opinioni ed informazione sui piu' diversi ambiti di cui gli autori preferiscano parlare. Ognuno di noi ha delle passioni e degli interessi, e sarà un nostro interesse comune pubblicare tali opinioni poichè tutti le possano leggere, apprezzare o odiare come io detesto Francesco Facchinetti. Ognuno di noi è estremamente diverso, e menomale! E dunque diversi saranno i temi da noi affrontati, ma veramente eterogenei! Allo stesso tempo "Arbiter Elegantiae" sara' un blog vivo, mai troppo serio e ieratico, pronto a stupirvi e pronto a travolgervi nel suo turbine di emozioni, anche, perchè no?, frivole e che vi facciano sorridere.
E QUINDI:
Squillino le trombe, tromBino le squillo...SEGUITE ARBITER ELEGANTIAE!
Le_Robert
Infin del nebuloso Brumaio, posso dichiararmi orgogliosa della nascita dell'Arbiter, delicato faro nella notte della volgarità, simbolo fuori dal tempo di aggraziata e penetrante bellezza. Si unificano le nostre voci in simboli eleganti su una carta virtuale. E' tempo di fuggire dalle finestre di stanze poco ossigenate, è tempo di posare silenziose zampine di gatto, di vibrare!
Il mio monito è che nonostante questo giuoco letterario che mi divertirò a giuocare, altrove saranno la bellezza e il piacere: sempre così appare quando si cade nella rete incantevole del dubbio.
Elswhere
Pubblicato da Anonimo 0 commenti